Terzani ⟨-z-⟩, Tiziano. - Giornalista e scrittore italiano (Firenze 1938 - Orsigna, Pistoia , 2004). Profondo conoscitore del continente asiatico, vi approdò per la prima volta nel 1965, inviato dall'Olivetti. Dapprima (1972) corrispondente da Singapore per Der Spiegel , T. collaborò con diversi giornali, tra cui Il Giorno, l'Espresso, La Repubblica , Il Messaggero e il Corriere della Sera, assistendo alle fasi cruciali della guerra in Vietnam (dalla cui esperienza nacque il suo primo libro:Pelle di leopardo, 1973) e alla presa del potere da parte dei comunisti (su cui incentrò Giai Phong! La liberazione di Saigon, 1976). Dal 1980 al 1984 visse a Pechino fino al momento dell’espulsione per attività controrivoluzionarie: esperienza che ispirò La porta proibita (1984). Dal 1985 al 1990 visse a Tokyo e in seguito a Bangkok, finché nel 1994 si trasferì a Delhi, ritirandosi dalla professione nel 1996; l’anno seguente si aggiudicò il premio Luigi Barzini all'inviato speciale. Tra gli altri libri, vanno ricordati: Holocaust in Kambodscha (con A. Barth e A. Rashatasuvan, 1981);Buonanotte, signor Lenin! (1992); Un indovino mi disse (1995); In Asia (1998); Lettere contro la guerra (2002); Un altro giro di giostra. Viaggio nel male e nel bene del nostro tempo (2004). Pubblicati postumi: La fine è il mio inizio (2006), conversazione biografica curata dal figlio Folco Terzani; Fantasmi. Dispacci dalla Cambogia (2008), raccolta di reportage dall’Indocina curata dalla moglie A. Staude; Un mondo che non esiste più (2010), album che illustra trenta anni di viaggi in Asia con immagini selezionate dal figlio. Nel 2011 sono stati pubblicati i due volumi dell’opera omniaTutte le opere 1966-1992 e 1993-2004 curati da À. Loreti e il memoir Il mio fratellone Tiziano Terzani, scritto dal compagno di studi A. De Maio e da D. Satriano. Nel 2014, nel decennale della scomparsa, è stata pubblicata un'ampia scelta di appunti inediti che T. scrisse dal 1981, Un'idea di destino. Diari di una vita straordinaria.
Tratto da: www.treccani.it
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