jueves, 25 de febrero de 2016

carlo levi





CARLO LEVI

Visita la Cesare Navari, qui trovarai alcuni dei libri di questo autore:

 - Se questo e' un uomo
-  Cristo si e' fermato a Eboli
-  La chiave a stella e quattro racconti
-  L'orologio
-  Le parole sono pietre

LeviCarlo. - Pittore e scrittore italiano (Torino 1902 - Roma 1975). Laureato in medicina, fin dal 1923 si dedicò alla pittura frequentando lo studio di F. Casorati. Amico di P. Gobetti e dei fratelli Rosselli, accanto all'opposizione politica L. maturò il suo percorso artistico, soprattutto dopo un soggiorno a Parigi (1927-28), guardando alle esperienze europee postimpressioniste. Fece parte del gruppo dei Sei e, in netta antitesi al più vieto accademismo del Novecento, elaborò nelle sue opere (ritratti, nature morte) un acceso e vibrante linguaggio espressionista che rimase costante, seppure piegato a più esplicite istanze realistiche, nella sua successiva produzione che si allarga anche al paesaggio. La sua opera più importante di scrittore, Cristo si è fermato a Eboli (1945), nata dai ricordi di confinato in Lucania, è il ritratto morale, sociale, ma soprattutto poetico di una gente e di un paese, il racconto veridico e pur favoloso di un viaggio alle origini della civiltà, compiuto a contatto di quelle misere popolazioni. E questa capacità artistica di armonizzare figure e paesaggio in una atmosfera "mitica" si ritrova anche nei migliori episodî del volumeL'orologio (1950) e nei libri Le parole sono pietre (1955), Il futuro ha un cuore antico (1956), La doppia notte dei tigli (1959), Tutto il miele è finito (1964), "ritratto" della Sardegna.
Tratto da: www.treccani.it

sábado, 20 de febrero de 2016

Dacia Maraini a SOUL - 12 aprile 2015





DACIA MARAINI

Visita la Cesare Navari, qui troverai alcuni dei libri dell'autrice italiana contemporanea piu' nota e tradotta all'estero.

Ecco alcuni dei suoi libri che puoi portare a casa:

- La lunga vita di Mariana Ucría
- E tu chi eri?
- Memorie di una ladra

MarainiDacia. - Scrittrice italiana (n. Fiesole 1936). Autrice di narrativa, poesia, teatro e saggistica, acuta e sensibile indagatrice della condizione della donna, ha spesso delineato nei suoi testi figure femminili complesse e determinate, inserite in una più ampia riflessione su molteplici temi sociali, affrontati in un prospettiva storica. Con la raccolta di racconti Buio (1999) si è aggiudicata il premio Strega.
Figlia dell'orientalista Fosco, trascorse l'infanzia in Giappone dove, tra il 1943 e il 1946,  fu internata con la famiglia nel campo di concentramento giapponese di Nagoyo. Ritornata in Italia, dopo un periodo a Bagheria, in Sicilia, raggiunse a Roma il padre, ormai separato dalla madre. Nel 1957 fondò insieme ad altri la rivista letteraria «Tempo della letteratura», scrivendo successivamente per numerosi altri periodici, tra i quali quali «Nuovi argomenti» e «Paragone». Appassionata di teatro, ha collaborato con diversi gruppi sperimentali e fondato compagnie teatrali. È stata a lungo compagna di A. Moravia.


I temi caratteristici della sua produzione (la condizione storica e sociale della donna, l'infanzia, il riscatto politico dei reietti e dei disadattati, l'alienazione e frustrazione femminili nella società contemporanea), le hanno fatto privilegiare uno stile chiaro e realistico, con un forte interesse anche per il versante della documentazione.
Tratto da: www.treccani.it



sábado, 13 de febrero de 2016

Leonardo Bragaglia presenta Riccardo Bacchelli e il Teatro



Nel video, si parla delle iniziative fatte Leonardo Bragaglia per portare in scena i testi del Bacchelli al grande pubblico perché considerati di attualita'.





Riccardo Bacchelli


Il mulino del Po.



Descrizione: Lazzaro Scacerni, nominato erede da Mazzacorati, un capitano dell'esercito napoleonico in Russia, tornato in Italia si costruisce un mulino. Sposa Dosolina e conserva con difficoltà i suoi beni. Il figlio Giuseppe, detto Coniglio Mannaro, riesce ad ampliare, non sempre con metodi leciti, la proprietà paterna. Il figlio di Giuseppe, Lazzarino, raggiunto Garibaldi, muore a Mentana. Dopo una violenta inondazione Coniglio impazzisce e finisce in manicomio. La moglie Cecilia supera mille avversità per mantenere la famiglia. Il figlio Princivalle, per difendere la sorella Berta, uccide con un pugno un giovane vicino. Un altro figlio di Cecilia, Giovanni si sposa e adotta un trovatello che morirà sul Piave nel 1918 e sarà l'ultimo Lazzaro Scacerni.



Visita la Cesare Navari e trovarai alcuni dei libri di questo autore:



- Il mulino del Po

- Il diavolo a Pontelungo

Il brigante di Tacca del Lupo

- L'afrodite

- La citta' degli amanti

- Lo sa il tonno

- Il rabdomante

- Oggi, domani e mai


sábado, 6 de febrero de 2016

San Valentino a Vico del Gargano





La festa di San Valentino sar'a fra poco celebrata in molte parti del mondo, l'Italia compressa.
Vi proponiamo un interessante video che riguarda questa festivita' nel comune di Vico del Gargano o "Terra dell'amore" provincia di Foggia.
E tu, come festeggerai San Valentino!? 

Buona visione!

Pronti Partenza...Via, alla scoperta di LUCCA





Viaggiare e' anche una opportunita' per conoscere la storia, le abitudini, i costumi, insomma, l'eredita' culturale di una nazione.
Questa volta vi proporremo dei video che illustrano alcune delle citt'a piu' belle dell'Italia, cominceremo con la citta' di Lucca la quale speriamo che vi piaccia molto.

Buona visione!!


Lucca Città della Toscana (185,5 km2 con 83.228 ab. nel 2008), capoluogo di provincia. Sorge nella pianura del Valdarno Inferiore fra i Monti d’Oltreserchio e il M. Pisano, a breve distanza dalla sponda sinistra del Serchio. Il suo abitato è circondato dalla cinta delle mura (4 km) iniziate nei primi anni del Cinquecento e ultimate nel 1645. Lo sviluppo topografico e demografico della città tra la metà del 17° e la metà del 19° sec. avvenne all’interno delle mura, con profonde trasformazioni edilizie. Dal 20° sec. si sono sviluppati i quartieri esterni, soprattutto verso S, dove è sorto anche un moderno quartiere industriale, e verso N, costituendo ormai un unico anello. Lucca è un vivace centro commerciale, favorito dalla sua posizione in una fertile regione agricola. Molto attivi sono anche il settore quaternario (numerose le banche, di antica tradizione) e, soprattutto, il turismo.
tratto da: www.treccani.it

miércoles, 3 de febrero de 2016

Luigi Malerba intervistato da Doriano Fasoli - Prima parte - 11'





Luigi Malerba


Questa volta vi proponiamo la prima parte dell'intervista fatta allo scrittore Luigi Malerba. Visitate la biblioteca Cesare Navari dove potrete trovare e portare a casa alcuni dei suoi libri, tra i quali:

- Che vergogna scrivere
- Citta' e dintorni
- Il circolo di granada
. Le maschere
- Testa d'argento.

Ecco un breve articolo tratto da www.recensionilibri.it la quale spiega la narrativa e lo stile dello scrittore.

 Buona lettura!

LUIGI MALERBA: LA POETICA

Il lavoro di Luigi Malerba mostra l’adesione ad un realismo concreto che si arricchisce di un intenso timbro surreale e onirico. Uno sguardo caustico e tagliente, con una ricerca costante di soluzioni narrative originali e stimolanti, così come la critica (un esempio fra tutti Pietro Butitta) aveva sempre sottolineato.
Con la prima opera La scoperta dell’alfabeto, Malerba attraverso le voci di contadini rimasti a guardare il mondo dai loro campi semiabbandonati, racconta anche la realtà attuale con le sue mancanze ed i suoi vizi.
Il serpente  è un romanzo simbolo della duplicità fra realtà ed astrazione in un vortice di frasi brevi, convulse, spezzate, con echi che rimandano a Dostoevskij e Poe. È la storia di un uomo che uccide e divora il corpo della compagna con una lucida interpretazione della sua ferocia, muovendosi con naturalezza negli scenari dell’assurdo. Un atto di autodenuncia, fra contraddizioni e aspetti surreali.
Luigi Malerba nei suoi romanzi dà un nuovo senso alla realtà. Ma bada anche all’introspezione ed alla psicologia come nel caso di Itaca per sempre, una riscrittura del ritorno di Ulisse a casa. Un’esperienza tutta interiorizzata dai punti di vista, dalle emozioni e dai pensieri di Penelope ed Ulisse.
Riflessioni profonde, caustiche, senza filtro sono raccolte nel Diario delle delusioni. La scrittura come partecipazione al processo della creazione, il senso della vita, lo scorrere del tempo. «Si avvicina un vecchio con i capelli bianchi. Cammina faticosamente reggendosi a un bastone. Mentre scrivo queste righe per la sceneggiatura di un film, improvvisamente mi rendo conto con sgomento che quel vecchio sono io. Mi sembrava di avere superato il concetto di vecchiaia anche se ho i capelli bianchi e sono malfermo su una gamba, ma sono bastate queste due righe, implacabili e perentorie come è sempre la scrittura, per convincermi alla resa davanti alla realtà.»