La citta' di Parma
Comune dell’Emilia-Romagna (260,8 km2 con 178.718 ab. nel 2008, dettiParmigiani e meno comunemente Parmensi) capoluogo di provincia. La città, tagliata da E a O dalla Via Emilia e da S a N dal torrente Parma, sorge nella pianura uniforme. La parte della città posta alla destra del torrente è detta P. Nuova, quella a sinistra P. Vecchia (o Oltretorrente). L’espansione verificatasi a partire dalla Seconda guerra mondiale ha visto il sorgere di nuovi quartieri nell’Oltretorrente, nelle direzioni settentrionale e sud-orientale, lungo la Via Emilia e lungo la statale della Cisa.
La popolazione comunale ha subito negli anni 1980 un netto decremento, in corrispondenza di un decentramento demografico e di un progressivo incremento di funzioni terziarie nei centri minori del territorio comunale. Dopo un periodo di stagnazione demografica negli anni 1990, si è manifestata recentemente una lenta ripresa, dovuta in massima parte all’aumento dei flussi d’immigrazione.
L’economia di P. è tradizionalmente agricola: le campagne intorno alla città producono cereali, ortaggi, barbabietola da zucchero, vite, e gran parte delle industrie che vi hanno sede (conservifici di pomodori e frutta, molitura di cereali, pastificio, industria casearia, produzione di fertilizzanti, calzaturifici, lavorazione degli alcoli e della carta) si sono sviluppate in stretta connessione con l’agricoltura e l’allevamento. Produzioni specializzate sono, in particolare, quelle del prosciutto di P. e del parmigiano.
Tratto da: www.treccani.it
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