sábado, 2 de abril de 2016

Michele Riondino legge "Io non ho paura" di Niccolò Ammaniti - Audiolibro





AmmanitiNiccolò. – Scrittore italiano (n. Roma 1966). Ha esordito nel genere pulp, diventandone uno dei maggiori esponenti grazie al romanzo Branchie (1994), alla raccolta di racconti Fango (1996) e alla partecipazione all’antologia Gioventù cannibale (1996) con un racconto scritto a quattro mani con Luisa Brancaccio. La notorietà arriva però con Io non ho paura (2001), da lui stesso trasposto nel film di Gabriele Salvatores del 2003: con una narrazione tesa e dal ritmo veloce, perfettamente resa dalla pellicola, A. riesce a raccontare la scoperta del male vista con gli occhi di un bambino. Una storia giocata su due livelli contrapposti – la luce e il buio, il mondo dei bambini e quello degli adulti – capace di risvegliare paure profonde. Come Dio comanda (2006, premio Strega 2007, anch’esso trasposto in film da Salvatores nel 2008) mette in scena il complicato rapporto tra un ragazzino e suo padre in una degradata periferia urbana. Nonostante il buon successo di vendite, il romanzo ha suscitato reazioni differenti e anche molte stroncature da parte della critica. Così per il successivo, Che la festa cominci (2009), in cui torna alle note pulp degli esordi. In Io e te (2010) offre invece un nuovo scorcio al paesaggio dell’adolescenza, attraverso la vicenda di un quattordicenne introverso e un po’ nevrotico barricato in cantina per trascorrere di nascosto da tutti la sua settimana bianca. Sedici racconti compongono Il momento è delicato (2012): racconti brevi, brevissimi o più lunghi, alcuni già apparsi su rivista o antologie varie, che coprono un arco temporale molto vasto, dal 1993 al 2012. Storie di vita quotidian, ma anche vicende grottesche e in alcuni casi assurde.

Tratto da: www.treccani.it

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