L'ALBA DEL MALATTO
Giovanni Pascoli
Ecco, fratello, l'ora in cui discende
a te, dopo i notturni incubi, il pio
refrigerio del sonno. Lieve stende
l'ala sua blanda sopra te l'oblio.
Intanto la fugace alba s'accende
lungo l'Italia, nel cospetto mio:
e il sole spunta tremulo gia' pende
su l'Aspromonte e poi s'inalza. E io
cosi' lo prego e cosi' dico: O sole!
un raggio della tua fulgida vita
manda la', su quel letto di dolore;
su quella fronte che gli brucia e duole;
su quella guancia smorta e dimagrita;
e dentro il suo nobile cuore!
Buona lettura!!
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